“…Da
giornalista televisivo sono diventato regista di cinema. Attraverso il
cinema ho imparato il mestiere di
regista. Quando sono tornato in televisione ho sviluppato questa nuova
esperienza di narratore cinematografico
ed ho puntato non sull’inchiesta giornalistica, ma su quella dei
cosiddetti sceneggiati,cioè la “fiction”
televisiva come si dice oggi…”
Nella
sua carriera ha firmato la regia di opere liriche e teatrali, di
trasmissioni televisive, dei film degli anni sessanta,
degli sceneggiati televisivi, del cinema militante.
Ugo
Gregoretti, maestro della satira di costume e
antesignano del multimediale. Un
documento del 1975, un “dietro le quinte” dello stesso Gregoretti
che ci spiega – 25 anni fa – l’utilizzo delle
allora “nuove” tecnologie. Il backstage de “Le uova fatali”, uno
sceneggiato tratto dal
romanzo di Mikail Bulgakov.
Gregoretti ha usato la tecnica del “KromaKey” al servizio della
narrazione e non l'effetto speciale fine
a se stesso, come spesso accade oggi con le più sofisticate tecnologie.
“Omicron”
un film del 1963 che per la sua tematica, la sua pungente satira di
costume e la sua sconcertante attualità,
potremmo definirla un opera che guardava e vedeva nel futuro.
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Regista cinematografico, televisivo,
teatrale e operistico, nonché
giornalista e sceneggiatore, è nato a Roma nel 1930.
Nella
sua carriera ha diretto per quattro anni il Teatro Stabile di Torino e
per dieci anni la rassegna teatrale “Benevento
città spettacolo”, da lui anche fondata. È stato, inoltre,
presidente per sei anni dell’Accademia Nazionale
di Arte drammatica “Silvio D’Amico” e recentemente dell’ANAC, la
storica Associazione Nazionale degli
Autori Cinematografici.
Opere
cinematografiche
I nuovi angeli (1961), Il
pollo ruspante episodio di Rogopag
(1963), Omicron (1963), Le
più belletruffe del
mondo
(1963), Le belle famiglie (1965),
Apollon: Una fabbrica occupata (1969),
Contratto (1970),
Vietnam: Scene del dopoguerra (1975), Maggio musicale (1989).
Programmi
televisivi
La Sicilia del Gattopardo (1960), Controfagotto (1960), Il
Circolo Pickwick (1968), Le
tigri di Momprace (1963),
Il cappello di
paglia di Firenze (1974), L’italiano
in Algeria (1975), Le uova
fatali (1976),
La casta fanciulla
di Chea Pside (1977), Tre ore
dopo le nozze (1978), Ma che
cos’èquest’amore (1979),
Straparole (1980-1),
Viaggio a Goldonia (1982), Inside
Naples (1984).
Regie
di prosa
Il bugiardo di Goldoni (1978), Dai
proviamo di Satta Flores (1978), La
battaglia di Benevento del Guerrazzi (1981),
Il matrimonio di Figaro di Beaumarchais (1982), Caro
Petrolini (1983), La
cantatrice Calva
e Le sedie di
Ionesco (1984).
Regie
di opera
Il Matrimonio segreto di Cimarosa (Comunale di Firenze, 1977), L’Italiana
in Algeri di Rossini (Regio di Torino, 1979),
L’Histoire du soldat di
Stravinskij (Piccola Scala, 1981), Il
Matrimonio al convento di Prokofiev (Maggio Musicale
Fiorentino, 1982), La Bohème
di Puccini (Regio di Torino, 1983), La
bella Galatea
di Suppé, Il ritratto di
Manon di Boyer, Il segreto di
Susanna di Wolf-Ferrari (Malibran di Venezia,
1985), Il gallo d’oro di
Rimskij Korsakov
(Torino, Teatro Regio, 1986), Il
viaggio del signor Mrougek
sulla luna (Genova, 1987), Il
Pepito di Offenbach
(Cantiere di Montepulciano, 1987), Don Pasquale di Donizetti (Grand Théâtre di Ginevra, 1988), Le
Convenienze e Inconvenienze teatrali di Donizetti
(La Fenice di Venezia, 1988), Adina
di Rossini (Opera di Roma,
1992), Il Barbiere di Siviglia
di Paisiello (Teatro Comunale di Firenze, 1994), Pensa alla patria, ovvero: Rossini e la politica (R.O.F. di Pesaro,
1994), Il prigioniero superbo
e La serva padrona di
Pergolesi (Teatro Pergolesidi
Jesi, 1997), Una
favola per caso di Gregoretti e Sani(Teatro Massimo di Palermo,
1999), L’iscariota e
Il capitan Spavento di Malipiero (Palermo, 2000).
Per
il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto ha allestito Il
Barbiere di Siviglia di Rossini (1984) e L’elisir
d’amore di
Donizetti in due versioni (1985 e 1994). Quest’anno, per la 56ma
stagione lirica dello Sperimentale firma la regia
de Il filosofo di campagna di Galuppi