Notizie/Storia
"Il cece del solco
dritto"
II cece del solco dritto è una leguminosa da granella
destinata al consumo alimentare fresco. E caratterizzato da semi
lisci di colore bianchiccio con peso variabile da 250 a 350 mg. ed è
attualmente coltivato in un’area ristretta situata all’interno dei
Comuni di Valentano ed Acquapendente. Deve il suo nome ad una
manifestazione della tradizione contadina del Comune di Valentano
"La tiratura del solco dritto" che si svolge il 14 agosto
di ogni anno nella piana sottostante il paese. Pur vantando
un’antica tradizione in queste zone, il Cece era infatti una delle
poche fonti di proteine degli agricoltori, solo recentemente
è ripresa la sua coltivazione grazie all’intervento della Comunità
Montana. Il cece del solco dritto è ottenuto in queste zone con
tecniche agricole tradizionali, senza l’uso dei prodotti chimici e
diverse aziende (il 37%) praticano la coltivazione biologica ai
sensi del Regolamento Cee 2092/91 . L’area di coltivazione è
caratterizzata da terreni di natura vulcanica, situati ad una
altitudine di 300- 400 metri s.l.m., in un ambiente collinare
caratterizzato da un clima temperato sub-litoraneo. Tutti i terreni
interessati, ad elevato contenuto di potassio e con scarsa presenza
di calcio, conferiscono al cece del solco dritto caratteristiche
organolettiche superiori, con particolare riferimento a sapidità e
tempi di cottura. La preparazione del terreno è effettuata con
un’aratura a media profondità (30/35 cm.) seguita da interventi di
amminutamento del terreno (1 / 3 passaggi) con erpice a dischi e con
fresa; prima della semina il terreno è livellato, affinato e
liberato dalle erbe infestanti,in modo tale da garantire le migliori
condizioni per lo sviluppo delle piantine. La semina è eseguita con
seminatrici opportunamente adattate, disponendo il seme in solchi in
quantità non inferiore a 50-60 Kg. per ettaro ed utilizzando vecchie
varietà locali e varietà più recenti, principalmente a seme grosso e
liscio. Anche nel caso del cece del solco dritto non sono effettuate
concimazioni chimiche né tantomeno operazioni di diserbo chimico; le
tecniche di coltivazione non si discostano so- sostanzialmente da
quelle seguite in passato. La raccolta avviene, per la quasi
totalità, con mietitrebbiatrici adattate e più raramente a mano. Le
aziende produttrici sono attualmente 7 di Cui 5 nel Comune di
Valentano e 2 nel Comune dì Acquapendente. La superficie interessata
è di circa 9 Ha per una produzione complessiva di circa i 137
quintali, ed una resa di i 5 quintali per ettaro. La produzione
ottenuta da agricoltura convenzionale è conferita, ad esclusione
delle quantità necessarie per la semina dell’anno successivo, ad una
struttura cooperativa del territorio (Cantina oleificio sociale di
Gradoli) mentre le produzioni provenienti da agricoltura biologica
vengono commercializzate da una associazione di agricoltori (li
Pugnalone di Acquapendente). L’intera produzione è poi inviata al
confezionamento in sacchetti di 0,5 kg.
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