VITORCHIANO
– Si è svolta domenica scorsa la trentacinquesima festa
sociale dell’Avis di Vitorchiano, alla presenza di numerose
delegazioni provenienti dalle sezioni dei comuni della
provincia di Viterbo e non solo, del giovane direttivo
guidato da Giuseppe Santini, delle autorità locali e di
Michele Catone in rappresentanza dell’Avis Provinciale.
Dopo la tradizionale deposizione della corona di alloro al
monumento dei caduti, il presidente ha ricordato come il
centro fisso dei donatori di Vitorchiano sia un’eccellenza
nel panorama provinciale, ben 33 sacche di sangue sono state
raccolte nella sola giornata di sabato. Un dato importante
per l’ Avis di Vitorchiano, con un incremento complessivo
delle donazioni, pari al 10% rispetto all’anno precedente.
Presa la parola, il delegato provinciale ha rimarcato come
la carenza di sangue, che si sta registrando a livello
provinciale, abbia comportato una contrazione di circa 500
donazione nel primo quadrimestre del 2015 rispetto al 2014.
Individuando una delle cause, la chiusura di alcuni centri
trasfusionali a seguito dell’inasprimento delle direttive
europee in materia.
Mentre Vitorchiano risulta essere in controtendenza grazie
ad un direttivo capace e una comunita’ virtuosa, sinonimo di
efficienza e vitalità. Soddisfazione e compiacimento anche
nelle parole del Sindaco Nicola Olivieri.
La giornata si è conclusa con il consueto pranzo dei
donatori, al quale hanno preso parte oltre 200 persone tra
avisini, collaboratori e sostenitori. Anche quest’anno sono
state assegnate le benemerenze ai donatori che più si sono
distinti nel maggior numero di donazioni. Tra i vari
riconoscimenti quello di maggior rilievo e’ stato assegnato
a Ruggero Agostini, medaglia d’oro con rubino per aver
raggiunto 75 donazioni, altra medaglia d’oro è stata
assegnata a Ricci Rosella.
Vogliamo infine ricordare che il direttivo di Vitorchiano è
composto prevalentemente da giovani sotto i 35 anni di età,
dal presidente Giuseppe Santini, al tesoriere Gigliotti
Alessio e la segretaria Cratassa Cristiana, affiancati da
dei veterani dell’Avis come Francesco Sacchi e Angelo
Scorzoso e numerosi collaboratori primi fra tutti Valentino
Cintio e Daniele Proietti.