Sabato 9 giugno è iniziata bene la festa sociale della
Sezione Comunale AVIS “Giovanni Marcomeni” di Vitorchiano
che ha visto l’autoemoteca raccogliere una ventina di
donazioni di sangue provenienti perlopiù da giovani.
La festa è continuata Domenica 10 giugno, nella solenne
ricorrenza del Corpus Domini, sempre a Vitorchiano, dove si
è svolta la rituale processione che ha visto sfilare, con i
presbiteri, su una bella infiorata, le autorità, i fedeli
ed anche i numerosi Labari dell’Avis della Provincia di
Viterbo.
La processione è stata accompagnata anche quest’anno dal
“Complesso Bandistico Fedeli di Vitorchiano”, le cui trombe
hanno intonato “il silenzio” durante la deposizione di una
corona d’alloro, recata quest’anno per la prima volta da due
majorette, al monumento dei Caduti, dove è stata posta
insieme al sindaco Nicola Olivieri.
La festa si è conclusa con un pranzo sociale, dove si è
proceduto all’assegnazione di dieci nuove tessere e
riconoscimenti, quali otto benemerenze di bronzo (dopo otto
donazioni), cinque benemerenze d'argento (dopo sedici
donazioni) e cinque benemerenze dorate (dopo venticinque
donazioni)
Il banchetto è stato rallegrato da una lotteria con ricchi
premi donati dalle attività commerciali locali.
La Sezione Comunale “Giovanni Marcomeni” di Vitorchiano,
presieduta da Francesco Sacchi, in trentadue anni di
attività ha contribuito a sviluppare nella coscienza sociale
sentimenti di altruismo e generosità, attraverso la
donazione del sangue come atto di umana solidarietà ed
esemplare dovere civico. Per la riuscita della festa sociale
un particolare ringraziamento va all’amministrazione
comunale di Vitorchiano, alle associazioni di volontariato,
a tutte le attività commerciali e a tutti i sostenitori.
Val la pena rammentare come all'AVIS possono aderire
sia coloro che donano volontariamente e anonimamente il
proprio sangue, sia coloro che, in ciò impediti da motivi di
inidoneità, forniscono tuttavia il proprio prezioso
contribuito collaborando gratuitamente a tutte le attività
di promozione e organizzazione.
L'AVIS, quindi, è una Associazione di volontari:
volontari sono i donatori e volontari sono i suoi dirigenti.
Venire incontro alla crescente domanda di sangue, avere
donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e
nello stato di salute, lottare per eliminare la
compravendita del sangue, donare gratuitamente sangue a
tutti, senza alcuna discriminazione, questo è ciò a cui mira
da sempre l’ AVIS, perché il sangue è vita ed è un prodotto
naturale non riproducibile artificialmente.
Donare sangue volontariamente e con consapevolezza permette
di concretizzare la propria disponibilità verso gli altri,
ma anche verso sé stessi, poiché così facendo si alimenta un
patrimonio collettivo di cui ciascuno può usufruire nel
momento del bisogno.
L’ UOMO ha bisogno dell’AVIS, l’AVIS ha bisogno di TE.
Vitorchiano 11 giugno 2012
r.s.