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L’AMMALATO IMMAGINARIO
intermezzi del ‘700 |
Al Teatro Caio Melisso di Spoleto nei giorni 10, 11 e 12
settembre 2021 in scena l’intermezzo di Leonardo Vinci L’ammalato
immaginario, in collaborazione con il Centro Studi
Pergolesi – Università degli Studi di Milano.
Prima rappresentazione nell’edizione critica di Gaetano Pitarresi
«Non si venga tratti in inganno: “L’ammalato immaginario” di
Leonardo Vinci
non ha alcuna attinenza con la celebre commedia di Molière se non il
titolo,
un finto medico ed un elenco di cure cui si sottopone il
protagonista»
Andrea Stanisci, regia
e allestimento scenico
Spoleto, 6 settembre 2021 – Dopo il successo dell’apertura
della 75ma
Stagione Lirica con la messa in scena dell’opera di Britten The
Rape of Lucretia, lo Sperimentale torna sul palcoscenico del Teatro
Caio Melisso di Spoleto per l’ormai consueto appuntamento
con gli Intermezzi
del ‘700. La prima de L’AMMALATO
IMMAGINARIO di Leonardo
Vinci si terrà il giorno venerdì 10
settembre, alle ore 21.00.
A seguire due repliche nei giorni di sabato 11
settembre, alle ore
21.00 e domenica 12
settembre, alle ore
17.00.
«L’ammalato
immaginario – afferma il Presidente del Centro Studi Pergolesi
e Professore associato di Storia
del Melodramma e Filologia
musicale presso l’Università degli Studi di Milano Prof. Claudio
Toscani – è il titolo di tre intermezzi comici del
compositore calabrese Leonardo Vinci. Inseriti tra gli atti dell’Ernelinda questi
intermezzi sono costituiti da una serie di scene comiche, che vedono
agire una piacente vedovella intenta ad approfittare dell’ipocondria
di un facoltoso scapolo per farsi sposare, assumere il controllo
della casa e mettere le mani sul suo patrimonio».
Il progetto degli Intermezzi
del ‘700, che dura ininterrottamente dal 2015, nasce
all’interno della collaborazione tra il Centro
Studi Pergolesi dell’Università
degli Studi di Milano e il Teatro
Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”. Il primo
«riscopre il repertorio inedito degli intermezzi napoletani del
Settecento e ne cura l’edizione critica, pubblicandola in una
collana dedicata» – continua il Prof. Toscani – mentre il secondo
restituisce al palcoscenico l’opera, offrendo al pubblico la
possibilità di assistere ad uno spettacolo inedito.
La direzione dell’Ensemble strumentale
del Teatro Lirico di Spoleto sarà affidata al maestro Pierfrancesco
Borrelli, mentre la regia e l’allestimento scenico a Andrea
Stanisci. Luci di Eva
Bruno e costumi di Clelia
De Angelis. Maestro al cembalo Davor
Krkljus.
Nelle parti dei protagonisti i solisti del Teatro
Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”: Erighetta sarà
interpretata da Chiara
Boccabella e Giorgia
Teodoro e Don
Chilone da Alberto
Petricca e Matteo
Lorenzo Pietrapiana.
La produzione è resa possibile grazie al sostegno della Fondazione
Francesca, Valentina e Luigi Antonini.