1. Volgiti,
che fai, collage di testi da Jacopone Dante Francesco d'Assisi e
Shakespeare, Viterbo - piazza S. Pellegrino, agosto 1992 (nell'ambito
della rassegna
«Teatro notte»
a cura della locale Compagnia Teatrale
Faul);
2.
Lamento della Madonna di
Jacopone,
«prova in diretta»
con coinvolgimento del pubblico, Viterbo - Centro Accoglienza CEIS,
dicembre 1992;
3.
Musica architettura fa (chiostrogonia autopoietica per brani
esemplari del convento agostiniano della SS. Trinità in Viterbo),
Roma - Sala Grande Teatro dell'Orologio, gennaio 1993 (per la
presentazione e rap-presentazione di un numero della rivista
«L'Ircocervo. Foglio di estetica come modo del pensare»
nell'ambito della rassegna
«Letteratura è un virus. Segnali del risveglio»,
incontri tra riviste e case editrici);
4.
Overtura all'etrusca,
brano da Madre del freddo
di Antonello Ricci, lettura poetica, Viterbo - Teatro S. Leonardo,
gennaio 1993 (nell'ambito della
«Prima Rassegna di Rock e Arti Multimediali»
organizzata dalla locale Associazione Cesare Dobici);
5.
«Qui l’autore voleva dire…»,
testi di studenti dell'Istituto Tecnico Industriale Statale di Viterbo,
lettura
poetica,
Viterbo - Sala Lettura Biblioteca Comunale degli Ardenti, aprile 1993;
6.
Lamento della Madonna
di Jacopone e altri testi,
«prova in diretta»,
Siena - Circolo Universitario
ArciBaldo,
aprile 1993;
7.
I Persiani
di Eschilo,
«prova in diretta»,
Viterbo - Palazzo degli Alessandri e Piazza S. Pellegrino, maggio
1993 (nell'ambito della manifestazione cittadina
«S. Pellegrino in Fiore»);
8.
I Persiani
di Eschilo,
«prova in diretta»,
Viterbo - Teatro S. Leonardo, maggio 1993 (nell'ambito di
«Respiri. Seconda Rassegna di Rock e Arti Multimediali»
organizzata dall'Associazione Cesare Dobici);
9.
I Persiani
di Eschilo, Viterbo - Ex-chiesa degli Almadiani, maggio-giugno 1993 (in
collaborazione con l'Accademia di Belle Arti Lorenzo da Viterbo);
10.
«Prove in diretta»,
su testi di Jacopone Eschilo e Buzzati, Viterbo - Centro Sociale
Occupato Autogestito Valle Faul,
settembre 1993;
11.
Come sopra,
Siena - Festa Comunale dell'Unità, settembre 1993;
12.
Questa sera si recita l'oggetto. Bricolage pirandelliano,
Viterbo - Sala Forteguerri, febbraio 1994;
13.
Al di là di Avanguardia e Tradizione,
collage di testi contemporanei, Viterbo - Libreria Fernandez, maggio
1994 (per
la presentazione della rivista
«KR 991»);
14.
«Volgiti, che fai»,
collage di testi da Eschilo Jacopone Dante Francesco d'Assisi e
Pirandello, Viterbo - Piazza Santa Maria Nuova e Piazza S. Pellegrino,
giugno 1994 (nell'ambito della manifestazione
«ViviViterbo»);
15.
«Volgiti, che fai»,
letture poetiche in forma teatrale su testi da Eschilo Jacopone Dante
Francesco d'Assisi Pirandello e Buzzati, Valentano - Piazza Castello
Farnese, agosto 1994;
16.
«Volgiti, che fai»,
letture poetiche su testi di Antonello ricci, Soriano nel Cimino - Sala
Conferenze Biblioteca Comunale, ottobre 1994;
17.
Un viaggio in leggìo,
letture poetiche su testi di Antonello Ricci, quinte pittoriche di
Ireneo Melaragni, Viterbo - Sala Mostre Palazzo della Provincia,
dicembre 1995 (per la presentazione del volume Di notte
[libro]).
Dal 1996, avviando una stretta collaborazione con Ireneo Melaragni e con
Silvestro Socciarelli, Volgiti,
che fai mette a punto un originale genere di racconto-lettura in
forma teatrale ribattezzato
viaggio in leggìo.
Tali interventi, particolarmente legati al
concetto di
«aura del luogo»,
culminano negli anni 2000-2003 con gli
allestimenti-performance sul sito della distrutta Città di Castro e lungo i
sentieri della Selva del Lamone. In questa prospettiva va collocata
senz'altro anche la più recente Di
una torre e di un bosco (luglio 2003),
«passeggiata-performance
in compagnia dell'ultimo Pasolini»
nell'ambito di EstasiArci 2003.
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