Toni Arch è nato a Roma il 31 gennaio 1933, dopo aver
dimorato a Milano, Genova e Roma, dal 2000 si è trasferito
nella Tuscia viterbese a Celleno dove vive e lavora. Studia
al Centro Cinematografico di Roma. Scenografo e costumista,
allievo e aiuto dei Prof.ri Enzo Benedetto, Francesco Lolli,
Romano Passuello Berti e Antonio Valente. Inizia l'attività
di scenografo nel 1955 con un gruppo di teatro di formazione
e disciplina del metodo Stanislavski, sono seguite nel tempo
scenografie con i registi: Giorgio Bandini, Andrea Barbato,
Pierantonio Barbieri, Carlo Bini, John Byrne, Andrea
Camilleri, Giorgio Capitani, Gian Maria Cominetti, Wilda
Ciurlo, Fernando dè Cruciani, Paolo Degradi, Pino Donati,
Carlo Di Stefano, Giovacchino Forzano, Luigi di Gianni,
Mario Landi, Giuseppe Luongo, Marisa Mantovani, Giuseppina
Marini Piglione, Mario Moretti, Vito Pandolfi, Luigi
Pascutti, Nico Pepe, Lino Procacci, Alberto Perrini, Enrico
Romero, Guido Salvini, Alvise Sapori, Antonio Susana, Paolo
e Vittorio Taviani e Vincenzo Tieri.
Toni Arch artista poliedrico, nel 1961/62 inizia ad esporre
sotto la spinta e l'influenza di artisti e critici da
Giovanni Anceschi, Enrico Castellani, Gianni Colombo, Franco
Grignani e con Bruno Munari 1978 nel Gruppo Sincron di
Brescia e tanti altri a lui cari come i critici Gillo
Dorfles, Luciano Marziano, Guido Montana e Cesare Vivaldi.
Sempre in questi anni collabora con Enti Pubblici e
Privati, industrie e studi pubblicitari di Genova, Milano e
Roma (design/pubblicità/televisione e documentari
industriali, Editori Armando Curcio Roma, Calderini Bologna,
Editrice Eropea Roma e Stampa Romana). 1970 primo premio
"sicurezza stradale" Ministero LL.PP. 1971. Terzo premio "XXV°
Anniversario Alitalia" per un francobollo commemorativo.
Premio Europeo "Leader della tecnica" 1972 "Alitalia
Giovani". Primo premio "Italia ecologica" Fiera
Internazionale di Genova. Premiato dall'Unione Stampa
Turistica Italiana per l'attività grafica pubblicitaria nel
campo turistico.
Attingendo nel serbatoio di queste discipline esperimenta
nuove tecniche, meno soggettive e più inerenti alla
metodologia del design interessandosi di ricerche visuali (Gestaipsychologie)
applicate alla fotografia e alle fonti di luci, gli
elaborati di queste ricerche sono i "Percorsi del 1963" e
successivamente gli "Atti". Queste esperienze vengono
applicate con accorgimenti particolari anche alla
scenografia basata su percezioni visive e spaziali diverse,
ne sono esempi: "Primo Teatrino dei Gufi", AA.VV; Milano
1964, la commedia musicale "Bene, Bravo, Bis" di Sollazzo e
Zevola regia di Mario Landi 1967, per passare ad un impegno
maggiore con lo spettacolo di Rafael Alberti Tra il garofano
e la spada" al Piccolo Teatro di Milano stagione 1970/71. È
più volte membro di commissioni giudicatrici di concorsi
nazionali di scultura e pittura. Ha insegnato grafica,
inserita in un programma "Pedagogia del progetto" presso la
Deutsche Schule Rom, successivamente questa esperienza l'ha
applicata nei "laboratori di lavoro protetto" nell'ambito
dell'handicap collaborando con psichiatri e psicologici in
istituti specializzati. Per la sua attività pittorica sono
stati determinanti il Corso di educazione alla visione
"Teoria del Campo" del Prof. Attilio Marcolli 1970/71 e
l'incontro nel 1978 con artisti italiani e stranieri del
"Gruppo Sincron di Brescia"
Andrea Alessi,Laura Aliprandi, Elena Agudio, Patrizia Alò,
Frèdèrc Altmann, Vitaliano Angelini, Mariano Apa, Antonio
Arevalo, Giovanna Bargagna, Germano Beringheli, Jeane
Blanchaert, Giuseppe Bocconetti, Toni Bonavita, Francesco
Boneschi, Virginio Bonifazi, Alfio Borghese, Piero Boschi,
Rossana Bossaglia, Giorgio Bubba, Bruno Calzolari, Gonorio
Cantelmo, Vincenzo Cardarello, Laura Cariati, Giovanni
Carletti, Ottavio Carlotto, Marcello Carriero, Paolo Casadio,
Luigi Casale, Gia Maria Cervo, Marco Chiavon, Bruno
Chinellato, Salvatore Chiolo, Lara Cicetti, Enzo Cirione,
Anna Cochetti, Gianfranco Colacito, Marco Corradi, Benito
Corradini, Mons. Carlo Costantini, Alfonso Cipolla, Piero
Crivellaro, Gino Damerini, Mario de Candia, Ivana
D'Agostino, Paola D'Andrea, Philippe Daverio, Daniela D'Alia,
Ghigo De Chiara, Nucci De Gemini, Ernest de Wilde, Anne
Demijttenaere, Armando Di Giugno, Michele Di Lorenzo, Clara
Di Meglio, Giorgio Falassi, Rodolfo Falchi, Lelio Farinosi,
Manuela Feliziani, Vincenzo Filippone, Paolo Fortugno,
Giovanni Franceschetti, Myriam Fresco, Barbara Galati,
Michele Galdieri, Aldo Gambatesa, Noemi Gambini, Giuseppe
Gatt, Alberto Gavezzani, Gianluigi Gazzeti, Armando Ginesi,
Fausta Grassi, Mimmo Grasso, Domenico Guzzi, Max Huber,
Emanuele Kanceff, Grazia Lago, Jacques Lamarchand, Luigi
Lambertini, Lino Lazzari, Umberto Lazzari, Gerard Leberfeld,
Leo Lecci, Giancarlo Livornesi, Giuseppe Luongo, Maria Macrì,
Benedetto Maffezzini, Marina Magaldi, Corrado Maltese,
Bonafede Mancini, Simon Marchan, Maria Marchio, Luciano
Marziano, Altea Mastrantonio, Elverio Maurizi, Ennio
Melchiorre, Bruno Micali, Umberto Milizia, Don Primo Minin,
Guido Montana, Giorgio Moriero, Giovanni Mosca, Paolo Nardon,
Orazio Noto, Paolo Orsini, Attilio Pancioni, Elio Pandolfi,
Vincenzo Papa, Dante Pariset, Mario Penelope, Luciano
Perissinotto, Alberto Perrini, Domenico Petrocelli, Jolanda
Pietrobelli, Don Sandro Piussi, Paolo Emilio Poesie, Paolo
Portoghesi, Amanzio Possenti, Ennio Pouchard, Sabrina
Radicati, Raul Radice, Marco Ramperti, Gioia Re, Pierfranco
Rembaudo, Aurelio Rizzacasa, Carla Romoli, Jean Claude
Rosier, Angelo Rovelli Luca Salvatori, Mirella Salesi,
Stefano Santangelo, Vincenzo Scardigno,Tonino Scaroni,
Simonetta Serangeli, Stefania Severi, Giulia Sillato,
Saverio Simi de Burgis, Franco Solmi, Colette Sonzogni,
Welma Sorrentino, Andrea Spognetti, Antonio Trinchini,
Stefano Troiani, Marco Trulli, Maria Giovanna Tumino,
Marcella Valentini, Angela Villa Noya, Francesco Vincitorio,
Sandro Vismara, Cesare Vivaldi, Ires Zanghì, Ettore Zògaro,
Elmar Zoron.
E' stato
Cesare Vivaldi a scrivere nel' 79, alcune
considerazioni tra le più appropriate che potessero
essere suscitate dalla attenta osservazione
dell'opera lunga e coerente di Toni Arch.Continua...