Il
progetto “Dieci” prende il via dai temi che la Mauri ha affrontato
in questi anni. La
sua
pittura scava dentro il proprio universo
quotidiano. Un mondo di amicizie,
passioni,
conoscenze, amori e tanti riti giornalieri. Un viaggio tra facce e
corpi che
vengono
dipinti in maniera istintiva, secondo una presa diretta che
rende la pittura
sporca
ma aperta, quasi un diario per immagini con cui isolare i
momenti migliori.
Svariati
oggetti delineano il percorso narrativo dietro ai
corpi. Frasi sparse dalla
grafia
veloce sembrano scorrere oltre il quadro. Colori
simbolici si incontrano con
uno
stile che segue i moti istintivi dell’artista. Ogni quadro deve sempre
completarsi
senza
alcuna pausa. Una regola che “costringe” la Mauri a buttare le
tele quando la
“terapia
creativa” non giunge a termine senza intervalli.
Tra
le mostre di Maddalena Mauri si ricordino “Aperto ‘97” (1997)
al Trevi Flash Art
Museum
(Trevi), “Sulla Pittura” (1999) a Palazzo Sarcinelli
(Conegliano Veneto),
“Waiting”
(1998) e “Transfert” (1999) alla Romberg Arte
Contemporanea (Latina),
“Finché
c’è morte c’è speranza” (1999) al Trevi Flash
Art Museum (Trevi), “Gesti
Personali”
(1999) da Marazzani Visconti Terzi (Piacenza).
Gianluca Marziani