Da sempre simbolo di forza ancestrale,
il toro possiede anche la caratteristica principale del
faccia a faccia: l’artista Teresa Ragonesi accetta la sfida.
Le corna segnano il filo di una narrazione che diviene
simbolo di radici, questo richiamo ancestrale è capace di
visualizzarsi attraverso la sua opera.
Ritroviamo l’amazzone capace di
scagliare la freccia del desiderio, capace a sua volta di
conficcarsi nel bersaglio della realtà, utilizzando come
mezzo la velocità del gesto che percorre le emozioni. Per
questo l’artista affronta situazioni difficili, legate al
suo stato d’animo, utilizzando la caratteristica principale
del faccia a faccia con se stessa.
E’ come se virtualmente, impugnasse le
corna per difendere e offendere l’energia creativa,
associata al pensiero, che, le permette di giungere ad una
sincronia armonica.
La coscienza artistica si evolve e
giunge ad una consapevolezza di ‘se’ come artista, passando
attraverso il proprio super inconscio, riesce ad
oltrepassare la propria coscienza, per giungere all’io
creativo utilizzando così i sensi spirituali e materiali
che, fondendosi, permettono alla sua identità artistica di
emergere.
Razionale ed analitico l’emisfero
sinistro, intuitivo ed emozionale il destro, si fondono
nella consapevolezza di elevare la propria coscienza ad una
creatività capace di convivere con regole ed emozioni.
L’artista utilizza così i sensi spirituali e materiali, fa
emergere la propria identità creativa attraverso l’energia
positiva guidata dal pensiero creativo e quindi dalla mente.
Il gesto permette alla parte animale, sede di emozioni ed
energia di raggiungere, possedere e fare proprie le qualità
telepatiche e la capacità di percepire gli elementi.
Questa nuova consapevolezza di se,
guida l’artista a conoscere ed integrare questa parte
fondamentale che segna il tramite tra inconscio, desiderio e
realizzazione dell’opera.
Paola Malè