Teresa RAGONESI   artista                                                                                     << 1-2 >>

 

VORTICE-VORTEX / Arte / Azione Nomade /site specific

 

 

Progetto: Patrimonio Artistico Architettonico Ambientale e l'Arte Contemporanea

 

Luoghi: //Area Sacra// Largo di Torre Argentina //Fontana delle Tartarughe// piazza Mattei, Roma

 

Titolo : VORTICE-VORTEX / Arte / Azione Nomade /site specific

 

Artista: Teresa Ragonesi

 

Testo: Sonia Gallico

 

Collaborazione e partecipazione progetto.

 

Docenti Liceo Artistico Caravaggio ex Mafai sede Oceano Indiano EUR Roma: Paola Asdrubali, Carla Berti,

David D'Amore, Elia De Santis, Patrizia De Vellis, Irene Izzi, Iris Molina, Marzia Maione.

Alunni: 3°G, 4°H, 5°H.

 

Docenti Liceo Artistico Midossi ,Civitacastellana (VT): Angela Mascarucci, Gianpiero Maravalli.

Alunni: 4°B.

 

Data : 9 aprile 2014

Orario: dalle 10,00 alle 13,00

 

Addetto Stampa: Riccardo Spinella - riccardospinella@gmail.com – www.fotovideolab.it

 

 

Teresa Ragonesi attraverso un rito performatico intende seguire un percorso che si snoda dall'area Sacra di Torre Argentina fino alla Fontana delle Tartarughe in piazza Mattei.

L'Artista attira a sé l'energia dal luogo sacro e dall'acqua, creando una sorta di mulinello per mezzo di una bacchetta di ulivo, simbolo di pace, di abbondanza, della quintessenza che sopravvive alla dissoluzione delle vecchie forme per rinnovarsi dalle sue stesse radici.

Proseguendo il suo cammino di passaggio-propiziatorio, “giunge alla fonte”, al suo momento culminante accanto alla fontana delle Tartarughe, animali che rappresentano l'universo, portatori di fortuna che incarnano la longevità, la resistenza, la costanza ed insegnano la necessità di amministrare bene la personale energia, per consumare intelligentemente le proprie forze e affermare l'importanza di uno sforzo in una lunga

durata temporale.

Qui l'Artista, alza lentamente l'esile strumento bianco, fino sopra la testa, punto in asse e perno del corpo; da inizio all'esecuzione: accende una miccia, crea un'azione, segna con un taglio chirurgico profondo nello spazio, entra nelle pieghe della realtà, attiva una sorta di input dal movimento vorticoso. Dentro e fuori, all'interno e all'esterno, contagia, in una sorta di delirio creativo in crescita in espansione; una crescita artistica giovane, vitale

libera. “Arte PER l'Arte” aperta al mondo.

 

 

 

Lei afferra voluttuosamente uno strumento non identificabile. Con fare rituale innesta una spina e avvia la corrente. Parte con gran rumore un qualcosa. Di fortemente erotico, potente, energico. Via via le riprese (sempre dall’alto verso il basso -sempre presenti le gambe di lei e i calzari scuri) chiarificano la situazione: Teresa imbraccia un aspirapolvere, che guida in un intorno che dal luogo chiuso (la galleria) si espande alla strada. Incontra il pavimento piastrellato dell’interno, conosce il porfido del fuori e i piedi dei passanti. Di Roma. E Teresa, con la sua aspirapolvere, aspira. Non polvere, ma Energia. Di un ORA-NOW che tutto vuole. E subito. Così Teresa Ragonesi affronta la sua vita ora, qui, in questo istante, con forza che catalizza e rilancia in modo affermativo la propria voglia di essere nel mondo.

Lui fotografa lei nella sua performance-documento di dato esistenziale. Realizza quindi ulteriori foto in cui si propone in autoritratti ancestrali dalla doppia sessualità, quella che ci è data per natura sine saltu, in una commistione che ci rende persone, e solo poi maschi e femmine secondo percorsi alchemici che l’artista mette in gioco. Ed ecco le foto dedicate a lei. Ed ecco gli autoritratti di lui realizzati fotografando giovani donne che con barba e baffi, con fallo posticcio, raccontano, nell’intorno umido delle colline, dentro la catarsi dell’acqua del fiume, la storia disturbante di una sessualità rivelata a fondamento dell’individuo.

Foto esatte, ferme, sacrali quelle di David D’Amore. Video dinamico, rumoroso, pervasivo quello di Teresa Ragonesi. Insieme nella Galleria romana SPAZIO40 proclamano ORA NOW. E lo fanno con il coraggio dello scavo profondo. Che affronta la centralità del luogo, Roma, propulsore e raccoglitore di energie millenarie, per farsi veicolo di dinamiche esistenziali positive quanto taglienti, affilate e decise. Conduttrici di forza e di rilancio affermativo consapevole e vitale.

Francesca Agostinel

 

Gli elementi posti nello spazio nascono dall’oggetto domestico

 

(stampelle degli abiti, scarpe,buste della spesa,cassetti)

 

 accuratamente occultato, nascosto,inscatolato,avvolto da una serie di stratificazioni di materiale, come fossero strati della pelle impregnati di vissuto

(strato finale polvere di marmo a velatura)

 

Il risultato formale è un sovrapporre, un plasmare,un condurre gesti,un modificarsi sottopelle,un incanalare le emozioni l’energia vitale ad un’elevazione, forzando e provocando un’azione verso l’alto.

 

spazio contemplativo, misterioso,lunare

 

Una forma di miraggio, circondato dalla luce

 

Un’invasione silenziosa

 

una sorta di rito

 

Dove gli oggetti  si offrono

 

Il vissuto che :divenendo forza-energia

si incanala indica la via

al fine

 

di un elevazione ascensionale.

Un dirigersi oltre -un cercare oltre- un’elevazione del quotidiano.

 

 

Teresa Ragonesi                           

The elements  set there are born from

(hangers, shoes, shopping-bag, drawers) is hidden by different layers of

materials (pressed cardboard – marble dust repeatedly applied) as if they were layers of skin imbued with real life.

 

To become

 

Contemplative landscape

mysterious lunar landscape

mirage form , surrounded of light.

A silent invasion

 

The formal result is superimposing, modeling, making gestures and through them deeply modifying the reality; canalizing emotion and the vital energy towards an ascensional elevation , forcing and causing an upward action.

 

a kind of rite

Where the objects

I AM   OFFEREDS

CHORAL ENERGY

-a go

 further on

-a search                  further on

-an elevation            of the daily life.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Teresa Ragonesi

DAVID D'AMORE/TERESA RAGONESI

ORA-NOW/site specific

Galleria SPAZIO40 - Via dell’Arco di San Calisto 40 - Roma

dal19 al 21 novembre 2013

TERESA RAGONESI

PRENDERE IL TORO PER LE CORNA - ARTE CONTEMPORANEA/site specific
AOC F58-GALLERIA BRUNO LISI Via Flaminia 58- Roma
(trasporto: metro A fermata Flaminio)

3/7 dicembre 2012

TERESA RAGONESI

Punto D'Equilibrio e di Contatto/Roma/site specific/work in progress
Sede: Piattaforma galleggiante sul Tevere ,circolo Granlasco,presso Scalo De Pinedo, Roma

Roma 3 novembre 2012

TERESA RAGONESI

SETTING MYSELF FREE /arte contemporanea -site specific

Sede Porto turistico Riva di Traiano-barca a vela Dufour Yacht 34

Civitavecchia (RM) - Evento 30 agosto 2011 - Orario dalle 10,00 alle 12,00

TERESA RAGONESI

CAPTARE/catturare work in progress 

631 - foto/installazione/performance                     27/30 dicembre 2009

Sede ex fabbrica di ceramica Astra, zona industriale, via Dicenti cav. Luigi, Castel Sant'Elia - VT

TERESA RAGONESI

Strappare / Vibrare / Rimbalzare / Catturare

Galleria aocf58 - via Flaminia 58, Roma - 22 novembre 6 dicembre 2007

Home Gallery PALAZZO MAZZATOSTA

VITARTE Viterbo  9 ~ 11 marzo 2007

 

Mauri - Morin - Ragonesi - Castello di Graffignano 22 giugno 2003

 

Per contattare l'artista: teresa.ragonesi@tin.it 

 

Curriculum

MOSTRE ARTISTI

Ass. Cult. P. Mazzatosta

Palazzo Calabresi

Palazzo Mazzatosta

INCONTRI 1

 FOTOVIDEO

INSTALLAZIONI

FOTO d'arte

Foto CAT. Istall.

<< indietro

INCONTRI 2

Altre foto >>

Il sito è ottimizzato per Internet Explorer versione 4 o successiva - Risoluzione consigliata 800x600, caratteri medi

Copyright © FOTOVIDEOLAB di Riccardo Spinella - Tutti i diritti riservati - Listino prezzi

 

=---MOTORE---=    di ricerca interno

 - Web Master

 FVL